Pensavo fosse amore invece era un calesse - testata

Pensavo fosse amore invece era un calesse

Pensavo fosse amore invece era un calesse - locandina

 

Regia: Massimo Troisi

Anno: 1991

Interpreti: Massimo Troisi, Francesca Neri, Marco Messeri, Angelo Orlando, Corrado Taranto, Nuccia Fumo

Musiche: Pino Daniele

IMDB: Link

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Pensavo fosse amore invece era un calesse – trama

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Tommaso ed AmedeoSiamo a Napoli, Tommaso (Massimo Troisi) E’ fidanzato, e si deve sposare, con Cecilia (Francesca Neri) Una bella commessa di una libreria, dove lavora con Amedeo, migliore amico di Tommaso. Lei è molto gelosa, e fra di loro ci sono spesso dei litigi per questo motivo.

 

 

 

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Chi è Raula?Tommaso gestisce un ristorante, un giorno gli comunicano che ha chiamato per lui una certa Raula. Lui chiede se Cecilia fosse stata presente durante questa telefonata e gli dicono di no. Così la raggiunge in libreria, ma appena entra Cecilia gli fa una domanda: “Chi è Raula?” E lui: “Raula? …come non ti ricordi? la ragazza di Roberto il pellicciaio…” – “Sai che cos’è che mi fa incazzare di più? Il fatto che tu credi che io sia scema! Io sono stanca di essere presa in giro, voglio anch’io qualcuno che baci la terra dove cammino!” – “Ma si amore la bacio io la terra…”

Lui ha un unica paura: Il matrimonio! Anche se stavolta sembra che sia arrivato il momento. Il suo amico Amedeo, è uno molto religioso, e si sta prodigando perchè la cerimonia di Tommaso venga celebrata da un Vescovo: “Caro amico, qua se ti sposa un vescovo il merito è mio e di don Rinaldo” Dice a Tommaso, e lui: “Si lo so…”

Chiara

Pensavo fosse amore invece era un calesse - ChiaraAmedeo ha una sorella adolescente, Chiara, leggermente disturbata ed innamorata di Tommaso: “Tieni, l’ho copiata per te” Dice a Tommaso dandogli una poesia “Ma cos’ha la tua fidanzata più di me?” – “Lei è una donna Chiara…” – “E io? non sono una donna?” – “Si sei una donna, ma sei bam-bi-na!” – “Ecco cos’ha, l’età, e ne avrà sempre di più, fino a quando diventerà una vecchia” – “Si Chiara ma fra venti trent’anni, sarò un vecchio anch’io” -“Per questo hai bisogno di me, quando sarai vecchio, malato, io ti curerò, quando diventi cieco, che non cammini… – “Ma che divento?? Vabbè Chiara poi vediamo…” E scappa via.

 E’ tutta colpa mia!

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Giorgio disperatoGiorgio, amico comune di Tommaso ed Amedeo, è disperato, perchè la sua ragazza, Flora l’ha lasciato. Tommaso chiamato da Amedeo li raggiunge mentre lui si sfoga disperato: “E’ tutta colpa mia è tutta colpa mia!” Esordisce Giorgio “Ieri sera le ho chiesto; Flora amore, che hai ti vedo strana? E lei; Niente Giorgio preferisco che dormiamo. Ma io ho insistito; Flora dimmi che hai io ti vedo troppo strana… lei è scoppiata a piangere e mi ha detto; Giorgio io non ti amo non ti ho mai amato!! – E poi continua – E’ tutta colpa mia.. se mi stavo zitto, se io non insistevo… forse lei stamattina non ci pensava più e stavamo ancora insieme…”

 

Pensavo fosse amore invece era un calesse - caffè al velenoPoi chiede ad Amedeo di mandare via Tommaso perchè si vergogna. Cosi Tommaso va in cucina, dove è in agguato… Chiara. Convinta di essere la sua fidanzata, gli chiede ancora di non sposare Cecilia ma al suo ennesimo rifiuto gli prepara un caffè al veleno e lo manda in ospedale.

 

Il gas

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Lo sai che è peccato mortale che una vita è sacra?Dopo qualche giorno Cecilia, su consiglio di sua madre decide di mandare a monte il matrimonio, e di lasciare Tommaso. Amedeo si mortifica con il vescovo, e cerca di consolare Tommaso, che ormai è disperato perchè non comprende la ragione della rottura con Cecilia. Qualche giorno dopo Amedeo torna a trovare l’amico che ha sfiorato l’idea del suicidio: “Ma che c’è il gas aperto?!?” – “Nossignore ora l’ho spento” Risponde Tommaso “Ma lo sai che è peccato mortale, una vita è sacra, e per che cosa poi, per una cosa che fra un mese due mesi tre mesi, nemmeno ti ricorderai più.. Tommaso, non ci si uccide per amore, bisogna aspettare, solo aspettare…”“Allora io non mi uccido per amore, mi uccido per impazienza va bene??” 

 

Pensavo fosse amore invece era un calesse - FloraDopo un po’ compare Flora: “Hei ma cos’è sta puzza di gas?”“Niente, vatti a sedere un attimo, amore…” Risponde Amedeo, e Tommaso: “Amore??” – “Si, no, niente.. è che, quando si è lasciata con Giorgio io sono diventato un pò il suo consigliere spirituale, e poi ci siamo accorti che stava nascendo qualcosa…” – “E Giorgio?” – “Giorgio è strano; L’ha presa male…” – “Azz Giorgio è strano! Quello è venuto a piangere a casa tua tu mò gli rubi la fidanzata Giorgio è strano? Giorgio nun è strano Giorgio è normale!”

 

 

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L’uomo misterioso

Pensavo fosse amore invece era un calesse - con lui ti trovi bene?Tommaso scopre che Cecilia si vede con un uomo bello e misterioso, o almeno cosi gli dicono tutti. Un giorno la incontra in libreria  e finalmente le chiede spiegazioni, lei gli dice che è colpa sua e che non poteva continuare. E lui: “E, con lui? Ti trovi bene?” – “Lui chi?” – “Il tuo nuovo fidanzato…” – “Enea?” – “En.. Enea si chiama?!” – “Si, ha girato il mondo, poi ha un sacco di interessi… ora fa il giudice di gare e tornei” Il giorno dopo Tommaso va ad assistere ad uno di questi tornei, e finalmente lo vede ma… rimane esterrefatto! Quell’uomo che tutti gli avevano descritto come bellissimo e seducente, in realtà è piuttosto brutto.

Enea è bello??

Pensavo fosse amore invece era un calesse - EneaChiama Amedeo seduto li vicino: “Amedeo, quello è Enea?” – “Si” – “E quello è bello?” – “Bello eh?” – risponde Amedeo – “No bello eh… dico; E quello sarebbe bello??” – Enfatizzando il fatto che gli pareva abbastanza brutto – “beh si è bello” – “Ma quale bello!! Amedè, tu sei mille… cioè… no tu, ma sai quanta gente è mooolto più bella di quello??”

 

Pensavo fosse amore invece era un calesse - La magaIl giorno seguente decide di rivolgersi ad una maga, per risolvere i suoi problemi. Si presenta da questa anziana signora, con tre ciocche di capelli: Di Cecilia di Enea e di Chiara: “Cioè io voglio che lei (Cecilia) Torni da me, e questi due non li voglio vedere più, sparire!” La maga dopo lo strano colloquio gli dice: “Vedo fuoco passione, c’è un uomo forte.. è bello?” – “Mah veramente no..” – la maga insiste: “E’ bello? è bello??” – “A me nu me piace.. comunque va bene è bello..” – “Contrastalo! Ricordati che lei vuole quello che ha, ma le manca quello che aveva..” – “Ah si?” – risponde lui speranzoso.

Avete problemi?

Pensavo fosse amore invece era un calesse - avete problemi?Più tardi incontra Cecilia al suo ristorante, che aspetta Enea per andare a vedere una casa, lui le chiede: “Ma, come mai volete prendere una casa? Avete problemi?” – “Problemi perchè?” – “Mah, se due stanno bene insieme non vedo perchè.. uno dice viviamo insieme quando le cose non vanno.. infatti quando peggiorano dice; perchè non ci sposiamo? Se proprio non ce la fate più dite; Facciamo un figlio.. poi alla fine vi odiate ma siete vecchi.. dite che ci lasciamo adesso che siamo vecchi? E’ quello il percorso…” – “Ah, sei incoraggiante..” – dice leiEnea invita tutti a fare una gita in barca, la giornata sembra scorrere tranquilla, ma iniziano ad esserci dei piccoli screzi fra Enea e Cecilia.

 

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Enea sorprende Cecilia e TommasoIl giorno dopo Enea vuol fare una sorpresa a Cecilia, va a trovarla in libreria, si mette addosso una testa di elefante, che a Cecilia piacciono molto, va in magazzino ma… la trova con Tommaso, si stanno baciando, e lui capisce ormai di essere di troppo. Tommaso e Cecilia tornano insieme, riprendono i preparativi per il matrimonio, ma Tommaso, naturalmente non ne è entusiasta. Arriva il giorno, tutto è pronto, la chiesa i fiori, ci sono tutti… meno uno; Tommaso. E cosi, sulle note di Pino Daniele che canta “Quando”, invece di andare in chiesa, fa un bel giro per Napoli e non si presenta.

Avevo un impegno ma ho disdetto

Pensavo fosse amore invece era un calesse - Il biglietto per la sposaPiù tardi fa recapitare un biglietto a Cecilia. Lei lo raggiunge camminando per la città, ancora vestita da sposa, arriva in un bar, Tommaso è seduto che l’aspetta, si siede ed iniziano a parlare: “Mamma mia, io non è che so’ contrario al matrimonio, è che secondo me, un uomo e una donna, sono le persone meno adatte a sposarsi, cioè troppo diversi…” – “Ma si io sono d’accordo, solo che avrei voluto essere io a dirlo per prima, cosi un po’ mi dispiace. Ora spero che non ci perderemo” – Risponde lei – “No, noi non ci dobbiamo perdere. Domani che fai? – “Domani… e tu stasera?” – “Stasera.. mah, avevo un impegno ma… ho disdetto…”

Fine

Note: Da notare come tutto il film sia attraversato da spezzoni di vita di coppie comuni, che mostrano tutte le varie sfaccettature dell’amore; Richieste, paure, accuse, rimpianti. Del resto il film vuole fare proprio questo: Cercare di fare chiarezza e guardare l’amore da più punti di vista.

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