Biografia Pedro Almodovar

Biografia Pedro AlmodovarPedro Almodovar nasce il 24 settembre 1949, a Calzeda de caltrava, nella regione de La mancha. La sua famiglia dopo otto anni si trasferisce in Estremadura, dove lui crescerà e studierà, fino a che la sua passione per il cinema lo spingerà verso Madrid. I tempi sono duri, siamo negli anni “60, e Pedro per sopravvivere si inventa ambulante a El Rastro, una sorta di Porta Portese Madrilena.

Dopo qualche tempo riesce ad entrare come impiegato nella società dei telefoni, dove vi rimarrà per dodici anni. Dopo aver acquistato la sua prima cinepresa, inizia ad esplorare il mondo del cinema dedicandosi a dei cortometraggi. Con questi entra a far parte del movimento culturale di quel tempo detto “Movida”, siamo ormai alla fine degli anni settanta, e Pedro cresce e si sviluppa intellettualmente dentro questo movimento, in un mix popolar-borghese che gli fa sprigionare  un inventiva capace di mettere a nudo tutte le passioni, i vizi, e i malesseri suoi e della gente che ha intorno. Inizia cosi a trarne storie, racconti che scrive sempre più numerosi, ed, insieme ai “Goliardos”, continua a girare e ad esplorare, nuove tecniche di ripresa e di linguaggio.

Nel 1980 finalmente fa il suo esordio nel mondo del cinema, con il primo vero film: “Pepi, luci boom e le ragazze del mucchio” dove già mette a fuoco i risvolti alternativi e provocatori, quali la prostituzione e l’omosessualità. Temi che in un modo o in un altro lo accompagneranno per tutto il suo cammino cinematografico. Segue nel 1982 “Labirinto di passioni”, nell’83 “L’indiscreto fascino del peccato”, nell’84 “Che ho fatto  io per meritarmi questo?”, nell’85 “Trailer per amanti del pribito”. Nell’86 “Matador” e “La legge del desiderio”. Nell’88 “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, con l’esordio di “Antonio Banderas”.

Nel 1990 inizia il meraviglioso trittico: “Legami!” (Atame!), “Tacchi a spillo” (“91) e “Kika” (“93). I tre film che vedono come protagonista “Victoria Abril”, e che corrisponde ad un periodo magico per il regista spagnolo. Prosegue con “Il fiore del mio segreto” del 95, “Carne tremula” del 97 con la splendida Francesca Neri. Poi arrivano i premiatissimi “Tutto su mia madre” del 99 e “parla con lei” del 2002. Nel 2004 ecco “La mala educacion”, seguito nel 2006 da “Volver”.


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